Mercoledì Pomeriggio. Ero a casa, e avevo lasciato tutte le commissioni a quel giorno, visto che ho fatto il tour de force sotto le feste. Ho la malsana idea di temporeggiare...del tipo " fumo una sigaretta ed esco..".
Suona il telefono...
Porca della zozza!
E' la Tangenziale...Prenotati improvvisi. Ri porca della zozza.
Tutti i miei giri vanno in fumo. Scollo per andare a pagare l'assicurazione, 280 euro, e non dico altro. Fuggo a mettere la benzina, mentre mamma mi accelera i compiti e mi prepara una cena veloce. Ingozzo modello gabbiano, e parto.
Arrivo lì che veramente avrei ucciso chiunque mi avesse sbarrato la strada.
Arriva un'idiota, mentre io mi stavo gustando un caffè. Una torta in mano, bocca aperta e mi guarda
" Beh?" gli faccio squadrandomelo
" Il dolce..per la cena di stasera..." e fa per porgermela.
Non ci penso nemmeno, penso fra me e me, sto prendendo il mio caffè, non lo lascio freddare perchè tu hai il dolce in mano. Lo guardo e finisco il mio caffè con calma.
"A che nome la prenotazione?"
Mi riguarda, e mi spara un nome. Controllo nell'agenda. Non c'è traccia di quel nome.
"E' sicuro?". Incespica, lo vedo. Esce fuori, forse dalla moglie, e ritorna, con lo stesso nome.
" Eh..a me hanno detto quello..." lagna, guardandomi pietoso.
" Ho capito.." sbuffo, afferrando la torta. " Andremo a cassaccio..Appena la vedo a cena so a chi va il dolce.."
Ho bel'è capito...La serata degli imbecilli. Borbotto, per poi infilarmi nello spogliatoio.
Solite due file, più la saletta. Nonostante sia il luogo più intimo del ristorante, riesce sempre a riempirsi di imbecilli. Da una parte due fidanzatini, dall'altra una cena di compleanno. I classici adulti rimasti bambocci inside, capeggiata dallo stordito di un'ora prima.
" Appena la Signorina è pronta possiamo ordinare "
Sto prendendo l'ordine ai fidanzatini, ma li sento. Invio l'ordine alla cucina, e mi giro. Gli stampo un sorriso, e lo gelo. Alla versione moderna di una lampadina lì...
" La Signorina prende l'ordine ai ragazzi arrivati PRIMA di voi, e arriva "
Non se l'aspettava Pelato Cirio...perchè comincia a impastare e a mettere avanti le mani.
" Si Si...faccia pure con calma..."
Di contro io non muovo un muscolo. " E ci puoi giurare carino..." penso fra me e me.
Una volta portato loro il cibo, credo di averli lasciati li per tutta la sera, e ricordandomi all'ultimo del loro dolce. E guarda caso lo stordito che era venuto a portare il dolce continua a tenere quella linea tutta la sera.
Gli porto su il dolce, con tutti gli attrezzi del caso, e gli egocentrici insistono per tagliarla da soli. Gli rispondo con una risata
" Tanto meglio. Un impiccio in meno"
Una delle risposta più acida dei miei ultimi due anni.
A fine serata però, un pezzo di quella torta è avanzata. La metto sul marmo della cucina...
" Mi cambio e mi ti mangio.." Penso, fiondandomi a cambiare di sotto.
Torno su, e la torta era sparita.
Isterissima ME!
Suona il telefono...
Porca della zozza!
E' la Tangenziale...Prenotati improvvisi. Ri porca della zozza.
Tutti i miei giri vanno in fumo. Scollo per andare a pagare l'assicurazione, 280 euro, e non dico altro. Fuggo a mettere la benzina, mentre mamma mi accelera i compiti e mi prepara una cena veloce. Ingozzo modello gabbiano, e parto.
Arrivo lì che veramente avrei ucciso chiunque mi avesse sbarrato la strada.
Arriva un'idiota, mentre io mi stavo gustando un caffè. Una torta in mano, bocca aperta e mi guarda
" Beh?" gli faccio squadrandomelo
" Il dolce..per la cena di stasera..." e fa per porgermela.
Non ci penso nemmeno, penso fra me e me, sto prendendo il mio caffè, non lo lascio freddare perchè tu hai il dolce in mano. Lo guardo e finisco il mio caffè con calma.
"A che nome la prenotazione?"
Mi riguarda, e mi spara un nome. Controllo nell'agenda. Non c'è traccia di quel nome.
"E' sicuro?". Incespica, lo vedo. Esce fuori, forse dalla moglie, e ritorna, con lo stesso nome.
" Eh..a me hanno detto quello..." lagna, guardandomi pietoso.
" Ho capito.." sbuffo, afferrando la torta. " Andremo a cassaccio..Appena la vedo a cena so a chi va il dolce.."
Ho bel'è capito...La serata degli imbecilli. Borbotto, per poi infilarmi nello spogliatoio.
Solite due file, più la saletta. Nonostante sia il luogo più intimo del ristorante, riesce sempre a riempirsi di imbecilli. Da una parte due fidanzatini, dall'altra una cena di compleanno. I classici adulti rimasti bambocci inside, capeggiata dallo stordito di un'ora prima.
" Appena la Signorina è pronta possiamo ordinare "
Sto prendendo l'ordine ai fidanzatini, ma li sento. Invio l'ordine alla cucina, e mi giro. Gli stampo un sorriso, e lo gelo. Alla versione moderna di una lampadina lì...
" La Signorina prende l'ordine ai ragazzi arrivati PRIMA di voi, e arriva "
Non se l'aspettava Pelato Cirio...perchè comincia a impastare e a mettere avanti le mani.
" Si Si...faccia pure con calma..."
Di contro io non muovo un muscolo. " E ci puoi giurare carino..." penso fra me e me.
Una volta portato loro il cibo, credo di averli lasciati li per tutta la sera, e ricordandomi all'ultimo del loro dolce. E guarda caso lo stordito che era venuto a portare il dolce continua a tenere quella linea tutta la sera.
Gli porto su il dolce, con tutti gli attrezzi del caso, e gli egocentrici insistono per tagliarla da soli. Gli rispondo con una risata
" Tanto meglio. Un impiccio in meno"
Una delle risposta più acida dei miei ultimi due anni.
A fine serata però, un pezzo di quella torta è avanzata. La metto sul marmo della cucina...
" Mi cambio e mi ti mangio.." Penso, fiondandomi a cambiare di sotto.
Torno su, e la torta era sparita.
Isterissima ME!
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