Questo blog lo dedico ai folli...agli anticonformisti...ai ribelli, ai piantagrane... a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro. Potete glorificarli o denigrarli...ma l'unica cosa che non potrete mai fare, è ignorarli.
Perchè riescono a cambiare le cose...perchè fanno progredire l'umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

" Gesù ha servito l'intera umanità.." - " Allora come minimo era Caposala..."

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Diventare un cliente come si deve

  • Prenota sempre e rispetta la prenotazione. Di venerdì o di sabato sera non è raro che il venti per cento di chi ha prenotato non si presenti, anche se ha confermato. Questo accade perchè si prenota in due o tre locali diversi simultaneamente e poi si decide all'ultimo, senza avvertire gli altri locali. Oltre che da buzzurri, danneggi il servizio del ristorante, costringendoci ad accettare più prenotazioni dei coperti effettivi. Se ti sei mai domandato  perchè il tuo tavolo non è mai pronto quando ti presenti all'orario prenotato, di solito il motivo è questo. Non prendertela con noi: la colpa è dei clienti.
  • Se sei in ritardo, avverti. Terremo il tavolo per te. Dopo mezz'ora possiamo pure fare un eccezione. Dopo un'ora stai pure a casa tua. Non ti presentare nemmeno.
  • Non dire mai " Sono amico del titolare". I proprietari di ristoranti non hanno amico. Passi solo da impostore arrogante.
  • Prendi il tavolo che ti viene assegnato. Non metterti a vagare per la sala. Lasciaci fare il nostro lavoro. Cerchiamo solo di distribuire la clientela in modo da non affollare il settore di un collega. E fidati. Se ti sento protestare a bassa voce perchè il tavolo non ti va bene, ti bollo come rompipalle. Non hai ancora ordinato e già mi hai messo contro.
  • Se possibile, lascia a casa i bimbi. O perlomeno, i genitori intelligenti levano le tende prima che i pargoli abbiano una crisi isterica. Ma se ci ritroviamo davanti un moccioso che urla come un forsennato alle 10 di sera in mezzo alla sala, ci sono ottime probabilità che un cameriere gli rovesci addosso qualcosa. I ristoranti sono luoghi per adulti.
  • Se proprio lo devi portare, non piazzarlo lungo la striscia di gaza di passaggio. Potrei ucciderlo con una piattata. Tieni l'erede fuori dalla linea di fuoco.
  • Sii educato. Di "grazie" e "perfavore"
  • Non pronunciare mai la frase " Lei non sa chi sono io". Se non lo so, non ti sarà utile. E inoltre non mi frega un cazzo.
  • Non schioccare le dita per chiamarci. Ricorda, in cucina abbiamo il trinciapollo e al bar l'affetta-ananas.
  • Non fare il maniaco del Black-Berry. Non te l'hanno mai detto che è maleducazione parlare al cellulare o scrivere sms quando si è tavola? O lo spegni, o lo metti silenzioso. E per cortesia. Evita di parlare al telefono quando ti elenco il menù. Se ti squilla, alzati e vattene. E...parlo con te maschietto..Evita di buttare il cellulare sul tavolo, prima ancora di sederti. Puzza di insicurezza sessuale ;) Per quanto figo e tecnologico sia il tuo sostituto fallico, tienilo in tasca!
  • Fai spegnere il Game Boy ai mocciosi.
  • Non mi fa ripetere il menù del giorno settanta volte. Aspetta che siate tutti a tavola. Altrimenti all'arrivo degli ultimi, ci toccherà ripetere tutto daccapo. Una laringite all'anno mi basta e mi avanza.
  • Non chiedere il mio nome per potermi chiamare a tuo piacimento e di continuo. Potrei indispettirmi e lasciarti un nome a cazzo, del tipo " Miss K Lurina". Come la metti poi?
  • Sii chiaro nelle ordinazioni. Non siamo telepatici. E stammi ad ascoltare quando ti ripeto tutto per sicurezza.
  • Non superare la tua soglia di tolleranza etilica
  • Se ordini una bottiglia di vino, non annusare il turacciolo. E' indicatore di dilettantismo. Perchè esporti subito alle mie grinfie? Quello che devi fare è toccare il sughero, per vedere se è intatto. Controlla se la parte inferiore è umida: è un buon segno. Significa che la bottiglia è stata conservata bene. Controlla anche il marchio sughero corrisponda all'etichetta della bottiglia. Qualcuno riempe le bottiglie pregiate con vino di merda e lo riattappa. C'è della muffa sul sughero? Brutto segno. E per favore...Non centrifugare il vino. Basta che lo ruoti dolcemente per vedere gli aloni del vino, chiamati "archetti". Annusalo. Se sa di aceto, formaggi o piedi significa che è andato a male, e puoi rimandare indietro la bottiglia. La liturgia del vino serve a vedere se è BUONO, non se è di tuo gradimento. La bottiglia è ottima ma a te non piace? Affari tuoi.
  • Non fare il tirchio. Dividere un piatto ci sta. Ma ordinare acqua, limone e zucchero per farti una limonata da solo è assurdo. Se ti portiamo dell'uva che fai? La pigi e ci fai il vino? Da retta. Quand'è cosi, stai a casa.
  • Tieni a briglia gli ormoni.
  • Coltiva il tuo cameriere. Chiedi di sedere al suo tavolo, lodalo con gli amici. Il titolare lo reputerà indispensabile. Te ne saremo grati e ti tratteremo con i guanti.
  • Non mi monopolizzare. Ok...fare due chiacchiere fa piacere, ma non ci sei solo tu. Se resti fino alla chiusura, scuci una mancia decente, per aver scaldato la sedia.
  • Chiedi il conto da solo. Se te lo portiamo noi è un brutto segno!
  • Salda il conto dopo cinque minuti che ti è stato portato. Per carità, evita di tenere i soldi sotto al tovagliolo o sotto al gomito. E' indice di tarpineria. Fai la figura dello spilorcio. Scuci e falla finita.
  • Non chiedere conti separati. Dovevi dirmelo prima.
  • Non presentarti mai un quarto d'ora prima della chiusura. La cucina è sfinita e prepareranno tutto in due minuti, cosi da poter ricominciare a pulire. Così mentre tu ti gusti l'antipasto, il tuo primo sta cuocendo sul fornello, mentre il lavapiatti spruzza cancerogeni solventi industriali tutt'intorno. 
  • Se non puoi permetterti la mancia, non puoi permetterti nemmeno il ristorante.



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