Questo blog lo dedico ai folli...agli anticonformisti...ai ribelli, ai piantagrane... a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro. Potete glorificarli o denigrarli...ma l'unica cosa che non potrete mai fare, è ignorarli.
Perchè riescono a cambiare le cose...perchè fanno progredire l'umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

" Gesù ha servito l'intera umanità.." - " Allora come minimo era Caposala..."

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mercoledì 8 febbraio 2012

Come fare a - Far accomodare il cliente

Il primo giorno in cui vi troverete nella sala di un ristorante, stretto dentro alla vostra divisa, ciò che verrà spontaneo fare è rimpicciolirsi e stare impalato con le braccia dietro la schiena a guardare gli altri correre di qua e di là come pazzi. Non c'è niente di più sbagliato. C'è sempre qualcosa da fare in un ristorante!
E' ovvio che se suona il telefono per delle pizze d'asporto, dovete passare il telefono a qualcun altro, visto che non conoscete il menù, ma restare immobili da una parte, faciliterà solo il vostro licenziamento.
La prima cosa che dovete fare è prendere il menù del ristorante del mano, e cercare di studiare i piatti che propone, i nomi delle pizze soprattutto perchè variano molto da ristorante a ristorante. La pizza con la salsiccia, per esempio, può chiamarsi " Ambarabaccicciccoccò" e se il pizzaiolo ve la da in mano " L'ambarabaccicciccoccò al tavolo 7" voi non saprete di che parla.
Quindi Menù e numeri dei tavoli sono due delle cose basilari. Molti ristoranti espongono il numero del tavolo, ma altri non lo fanno. Cercate di capire la logica di numerazione, e soprattutto chiedete sempre, quando qualcosa non vi è chiaro.
Quando arrivano i clienti, non vi nascondete dietro un collega. Se il cliente viene da voi, e succede ve lo garantisco, non vi mangia. Non cercate lo sguardo del superiore. Non ci vogliono lauree per parlare. Siate cortesi e gentili. Salutatelo e chiedete se ha una prenotazione
Se ce l'ha, fatevi dire il cognome, e cercate nell'apposito registro il nominativo a cui corrisponde il numero di tavolo assegnato. Prendete i menù e accompagnatelo al suo tavolo. I menù sono la prima cosa che il cliente riceve al tavolo.
In certi tipi di ristorante, la prima cosa che si porta sono menù e pane, e a seguito l'acqua. In ristoranti come il mio, il pane è su richiesta e l'acqua previa comanda.
Una volta accompagnato al tavolo, chiedete se può andar bene.
Nel caso non abbia la prenotazione, chiedete quanti sono e in base a quello, adocchiate il tavolo più adatto. Se il ristorante è vuoto, lasciategli il piacere di sceglierlo, se non c'è posto, decidete voi, con sicurezza ma sempre gentili.
Di solito le file di tavoli vengono suddivise fra i camerieri. 
Ogni cameriere ha i suoi tavoli da badare. Nel caso un cameriere abbia i suoi tavoli quasi tutti occupati, cercate di indirizzare il cliente verso un tavolo un'altra fila, così da evitare che al vostro collega si riempa tutta la fila. Questo a beneficio sia del vostro collega, sia del cliente che non sta tre ore ad aspettare per prendere l'ordinazione.

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