Questo blog lo dedico ai folli...agli anticonformisti...ai ribelli, ai piantagrane... a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro. Potete glorificarli o denigrarli...ma l'unica cosa che non potrete mai fare, è ignorarli.
Perchè riescono a cambiare le cose...perchè fanno progredire l'umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

" Gesù ha servito l'intera umanità.." - " Allora come minimo era Caposala..."

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La resa del Conto ( Libro consigliato a tutti quelli che non hanno idea di cosa sia questo lavoro)


La Resa del conto

 “I camerieri possono sputarvi nel piatto, e lo fanno… Quanto a me, prediligo vendette più tortuose ed eleganti.”
“Oggi da un cameriere ci si aspetta che sia allergologo, sommelier, censore dell’abuso di cellulari, fotomodello, confessore, intrattenitore, barman, medico d’urgenza, buttafuori, centralinista, barzellettiere, terapeuta, poliglotta, valvola di sfogo, sensitivo, maestro di bon ton e chef dilettante.”
Non guarderete mai più chi vi serve al tavolo con gli stessi occhi.”

Steve Dublanica pensava che quello del cameriere fosse un lavoro facilissimo: una parentesi di disimpegno per riflettere con tranquillità su cosa fare da grande. Ma, dopo sette anni di servizio ai tavoli, gli è chiaro che quel mestiere in realtà è un’arte.

Prima su un blog diventato culto, nel quale sfogava a ruota libera (e in forma rigorosamente anonima) le sue frustrazioni da schiavo del cliente che ha sempre ragione, e poi in questo libro, Dublanica ha decantato un anno nella vita di un cameriere. A Manhattan, nel ristorante italiano “Bistro”, si avvicendano colleghi nevrotici e inservienti clandestini, chef autenticamente bellicosi e falsi veterani di guerra. Mentre ai tavoli siedono coppiette innamorate e coniugi annoiati, avventori prepotenti e cricche di presunti gastronomi, torme di bambini viziati e nonne commoventi, oltre naturalmente alle celebrità e ai clienti ideali: le persone qualunque. Una vita quotidiana che comincia tardi e finisce tardissimo, e un osservatorio privilegiato dei vizi e delle virtù di tutti noi quando abbassiamo la guardia per godere del privilegio che diamo più per scontato: farci servire a tavola.
In questi dodici mesi di disavventure e di autentica crescita personale, Dublanica riassume un ricettario di consigli e curiosità dai segreti meno appetibili che si nascondono nelle cucine alle dritte per tramutarsi in gourmet a cinque stelle ed evitare le figuracce. Un prontuario utilissimo per districarsi con disinvoltura e divertimento nella giungla della ristorazione, e un decalogo non soltanto per riconoscere il cameriere perfetto – specie di cui Dublanica è un esemplare autoironico e irresistibile – ma anche per diventare un inappuntabile cliente. Ed evitare la temibile vendetta del cameriere contrariato.

1 commento:

nick ha detto...

Un libro che tutte le persone che fanno questo lavoro dovrebbero leggere almeno una volta. Deve essere curioso sapere come una persona che odia questo lavoro,riescie ad (esorcizarlo). Il libro e sicuramente uno sfogo continuo... da morire dalle risate ahahah