Questo blog lo dedico ai folli...agli anticonformisti...ai ribelli, ai piantagrane... a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Potete citarli, essere in disaccordo con loro. Potete glorificarli o denigrarli...ma l'unica cosa che non potrete mai fare, è ignorarli.
Perchè riescono a cambiare le cose...perchè fanno progredire l'umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero.

" Gesù ha servito l'intera umanità.." - " Allora come minimo era Caposala..."

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domenica 25 dicembre 2011

Lo spirito natalizio

Per la stragrande maggioranza della gente, o perlomeno, per quelli che questo lavoro non lo fanno, l'arrivo di una festività include ozio, tempo libero a uffa, regali, hobbies fra i più disparati e notti tarde con gli amici. Se fate i camerieri però, tutto questo non ha senso.
Le festività, o per essere più precisi, le festività SACRE visto che oggi è Natale, rappresentano una delle più grandi rotture di coglioni sulla faccia della terra.
Non solo ci si sente delle merde per lavorare anche il 25 DICEMBRE, ma alla fine per sopravvivere ci si desensibilizza alle feste. Si instaura un meccanismo di protezione dal "festivo", conseguenza del quale tutte le feste diventano giorni comuni. Natale compreso.
Purtroppo per me però, io sono immune alla desensibilizzazione. Io mi incazzo ogni volta come un cinghiale quando arriva la domenica, figuriamoci il 25 Dicembre.
Comunque, tra parentesi ho lavorato.
80 Pax a vassoio, clientela della più disparata, tra le vecchie con la pelliccia, i vecchi con un piede nella fossa, bambini urlanti, e genitori idioti.
Insomma, io ho iniziato il mio Natale bestemmiando come un'eretica, alzata alle 10, fatto colazione con una tazza di latte, e via al lavoro, per staccare SOLO alle 18 di sera, senza pranzo sullo stomaco. In più anche la beffa di vedere questi varcare la soglia del ristorante, senza degnarci neanche di un "Buon Natale", ma solo limitandosi a guardarci come se fossimo alieni.

Poi alla fine m'è uscita la frase velenosa per l'occasione
"No Signora,non siamo alieni appena sbarcati, siamo persone normali che lavorano anche a Natale perchè lei ha perso un'altra preziosa occasione per stare a casa sua "


Detto questo, Buon Natale a tutti, anche a chi lo festeggia solo a quest'ora!

Col Moschin

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